Network Marketing: cos'è, come funziona e come evitare le truffe

Network marketing e schema piramidale sono due realtà da non confondere. Con pochi costi iniziali e molta flessibilità, il primo può offrire un’opportunità di guadagno indipendente e meritocratica, se affrontato con consapevolezza.

NETWORK MARKETING

Longy Life Team

9/12/20254 min read

Blog Longy Life network marketing cosa è, e come funzione
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Il fenomeno del network marketing (noto anche come marketing multilivello o Multi-Level Marketing), che fonda le sue radici nei primi decenni del 1900 in America, è un modello di business che si basa sulla vendita diretta di prodotti o servizi attraverso una rete di distributori indipendenti. Ogni distributore guadagna non solo dalle proprie vendite, ma anche dalle vendite generate dai distributori che ha reclutato. La principale caratteristica del network marketing è la creazione di una rete che cresce esponenzialmente, dove il guadagno è legato a due aspetti: il volume delle vendite proprie e l’espansione della rete di venditori.

La struttura di base di un sistema di network marketing è piramidale, ma è importante sottolineare che con questo termine non ci riferiamo a quel sistema cosiddetto di "pyramid scheme" che, invece, è illegale. Infatti, la tecnica fraudolenta, che utilizza il sistema di vendita multilivello, più celebre tra le storie delle truffe si chiama “Schema Ponzi” e prende il nome dal suo ideatore Charles Ponzi, italiano emigrato negli Stati Uniti noto per aver per primo applicato il sistema piramidale di vendita fasulla prima nella comunità italo-expats e poi in tutto il Paese.

Uno schema piramidale, o “schema Ponzi” o “catena di Sant’Antonio”, quindi, funziona come il marketing multilivello dal punto di vista del reclutamento, ma a differenza del MLM sano ha nel reclutamento l’unica fonte di profitto. In altre parole, i partecipanti guadagnano esclusivamente dalle persone che riescono a far entrare nella rete invece che dalla vendita di prodotti o servizi.

Infatti, in uno schema piramidale non viene venduto alcun prodotto/servizio: i profitti derivano dalla quota d’ingresso pagata dai partecipanti. Un sistema che avvantaggia chi si associa per primo ma non gli ultimi associati che si trovano alla base della piramide, oltre a comportare la perdita dei soldi quando l’azienda fallisce.

Nel network marketing “sano”, sempre più in espansione in Italia, invece, i guadagni derivano principalmente dalle vendite legittime di prodotti o servizi, e non dal solo reclutamento di nuovi membri.

Le reti di distributori vengono costruite tramite il reclutamento di nuovi membri che, a loro volta, svilupperanno altre reti. Più persone vengono inserite nella propria rete, maggiore sarà il reddito per i distributori iniziali. La flessibilità e l'opportunità di lavorare in modo indipendente sono due degli aspetti più attraenti di questo modello. Infatti, i distributori, in tutta libertà possono decidere quanto lavorare e come gestire il proprio tempo e, quindi, la propria attività.

Come funziona: il meccanismo del guadagno e la struttura delle reti

In linea con quanto disposto dall’art. 1, comma 1 – lett. b), della Legge 17 agosto 2005, n. 173, che reca la disciplina domestica della vendita diretta a domicilio e definisce l’incaricato alla vendita (ovvero il distributore o promoter) come colui che con o senza vincolo di subordinazione, promuove, direttamente o indirettamente, la raccolta di ordinativi di acquisto presso privati consumatori per conto di imprese esercenti la vendita diretta a domicilio, ne consegue che nel network marketing il guadagno, come sopra fatto cenno, è generalmente costituito da due principali fonti:

  • Guadagni dalle vendite dirette = Il distributore guadagna una percentuale sul valore dei prodotti che vende direttamente ai clienti. La commissione su queste vendite può variare a seconda dell'azienda e dei prodotti, ma generalmente si aggira intorno al 20-40% del valore delle vendite.

  • Guadagni indiretti (o guadagni da reclutamento) = Quando un nuovo membro viene reclutato, il distributore iniziale guadagna una commissione sulle vendite effettuate da questa nuova persona e dalle persone reclutate da quest'ultimo (cd. "downline"). Più persone vengono reclutate e attivate, maggiore sarà il volume delle vendite e, quindi, il guadagno complessivo.

Esempio: Se un distributore vende prodotti per 800 euro in un mese, guadagnando il 20%, il suo guadagno sarà di 160 euro. Se, invece, oltre alle vendite dirette recluta anche altri distributori che generano un fatturato di € 8.000 di prodotti, il suo guadagno totale aumenterà, in quanto alla sua commissione sulle vendite dirette si sommerà anche una piccola % maturata su queste vendite realizzate dal Team.

Il guadagno complessivo nel network marketing dipende, quindi, dalla combinazione di questi due elementi, ovvero delle commissioni sulle vendite dirette e delle commissioni sui guadagni delle persone che fanno parte della propria rete.

Perché scegliere il Network Marketing: vantaggi e opportunità rispetto ad altre attività

Il network marketing offre numerosi vantaggi che possono essere particolarmente attraenti per chi cerca una carriera flessibile, con un basso investimento iniziale e l'opportunità di creare una rendita passiva. Alcuni dei principali motivi per scegliere il network marketing includono:

  • Basso investimento iniziale = A differenza di molte altre imprese, il network marketing sano richiede un investimento iniziale molto contenuto, che di solito copre il costo del kit di avvio o dei prodotti iniziali. Non sono necessarie grandi risorse economiche per cominciare;

  • Flessibilità e indipendenza = Il network marketing consente ai distributori di lavorare da casa, organizzando i propri orari e scegliendo come gestire la propria attività. Non c’è un "capo" a cui rispondere, ma piuttosto una rete di supporto tra distributori;

  • Guadagni passivi= Con una rete di collaboratori ben sviluppata, un distributore indipendente può guadagnare anche mentre non sta lavorando attivamente, poiché le vendite continuano a generarsi attraverso la sua rete. Questa possibilità di reddito passivo è uno degli aspetti più desiderati e interessante del network marketing;

  • Crescita illimitata = A differenza di un lavoro tradizionale, dove il guadagno è limitato dal salario e dalla crescita aziendale, nel network marketing vige il principio della meritocrazia e i guadagni sono legati direttamente ai risultati ottenuti. In pratica, se un distributore è in grado di reclutare e motivare altri, la crescita della sua rete può portare a guadagni esponenziali;

  • Formazione e supporto = Molte aziende di network marketing offrono formazione gratuita o comunque con solo un contributo spese, eventi di aggiornamento e consulenze per aiutare i distributori a migliorare le loro skill professionali e personali (capacità di vendita e gestione del Team).

Nell’era della big economy, ovvero in un mercato in cui i lavori temporanei o freelance sono ormai predominanti rispetto a lavori permanenti e a tempo pieno, ben si inserisce il fenomeno del network marketing, poiché consente alle persone di avviare una propria attività con un impegno di tempo e capitale limitato, ma con la possibilità di generare guadagni in modo flessibile.

In conclusione, osserviamo che il network marketing rappresenta sempre di più una valida alternativa per coloro che cercano un reddito integrativo o una carriera a tempo pieno e senza i vincoli di un lavoro tradizionale.